Ravenna-Saharawi, dispatch #03

la sceneggiatura

Ciao ragazzi, oggi vi mettiamo al corrente su come sta procedendo il nostro progetto: per prima cosa ci siamo suddivisi in più gruppi dove ognuno ha ruoli diversi. La nostra intenzione è quella di simulare una vera e propria produzione cinematografica: i vari gruppi sono costantemente supervisionati da esperti che ci danno aiuti e consigli sull’organizzazione.
Per esempio il nostro gruppo di comunicazione si occupa di informarvi attraverso le newsletters e il mondo dei social. In particolare comunichiamo molto con Instagram, una piattaforma a cui accedono numerosi giovani per pubblicare foto e video in tempo reale. Questo social ci permette di rendervi partecipi attivamente nel nostro progetto, cosa aspettate a seguirci? Cercate @mundualizando e accompagnateci in questo percorso!
Il gruppo che gestisce gli incontri per intervistare le persone e organizza il piano di lavoro delle giornate è quello di produzione, mentre chi è incaricato di fare riprese audiovisive nei vari sopralluoghi è il team di fotografia. La regia dirige le riprese sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico, mentre le ragazze del montaggio intervengono nell’assemblaggio e nella sistemazione di tutte le clips. Infine i ragazzi del suono si occupano della produzione delle basi musicali.
Intervistare le altre persone non sempre è stato facile, molto spesso abbiamo percepito il loro disagio davanti alle telecamere. Abbiamo avuto l’impressione che la videocamera intimorisse alcune persone e man mano che registravamo ci siamo resi conto di dover cambiare il nostro approccio nei loro confronti: per esempio, quando siamo andati ad intervistare la proprietaria di una villa vicino ai Giardini Pubblici, non appena ha visto la telecamera ha chiesto se fosse possibile evitare di riprenderla.
Finora questa esperienza ci sta spronando a migliorare il nostro approccio con le persone. In primis nei vari team di lavoro stiamo imparando ad ascoltarci di più, venirci incontro e aiutarci nelle varie difficoltà. Con gli intervistati stiamo cercando di avere più empatia e di immergerci sempre di più nei loro racconti e esperienze di vita. Ci auguriamo di ampliare questi rapporti e approfondirli per trasmettere al meglio le loro sensazioni e raccontarle con i nostri occhi.

¡Hola chicos! Hoy les haremos saber cómo procede nuestro proyecto: primero, nos hemos dividido en varios grupos en los que cada uno tiene diferentes roles. Nuestra intención es la de simular una verdadera producción cinematográfica: los diversos grupos están supervisados constantemente por expertos que siempre nos ayudan y nos dan consejos sobre la organización.
Por ejemplo, nuestro equipo de comunicación se encarga de informaros a través de boletines y el mundo de las redes sociales. En particular, comunicamos mucho con Instagram, una plataforma a la que muchos jóvenes pueden acceder para publicar fotos y videos en tiempo real. Este social nos permite participar activamente en nuestro proyecto, ¿qué estáis esperando para seguirnos? ¡Busquen @mundualizando y acompáñennos en este viaje!
El grupo que gestiona las encuentros para entrevistar a las personas y organizar el plan de trabajo de los días es el de producción, mientras que el encargado de realizar videos durante las inspecciones es el equipo de fotografía. La dirección dirige el rodaje tanto desde el punto de vista técnico como artístico, mientras que las chicas de montaje intervienen en el ensamblaje de todos los clips. Finalmente los chicos de sonido se ocupan de la producción del acompañamiento musical.
Entrevistar a otras personas no siempre ha sido fácil, muchas veces hemos percibido su incomodidad frente a las cámaras. Tuvimos la impresión de que la cámara asustase a algunas personas. Además, mientras grabábamos, nos dimos cuenta de que necesitábamos cambiar nuestra actitud hacia ellas. Por ejemplo, cuando fuimos a entrevistar a la propietaria de una villa cerca dei Giardini Pubblici, en cuanto vio la cámara, preguntó si era posible evitar de ser filmada.
Hasta ahora, esta experiencia nos está estimulando para mejorar nuestra relación con los demás. En primer lugar, mediante los equipos de trabajo, estamos aprendiendo a escucharnos más, a encontrarnos y ayudarnos en las dificultades. Con los entrevistados intentamos tener más empatía y sumergirnos cada vez más en sus historias y experiencias de vida. Esperamos expandir estas relaciones y profundizarlas para transmitir mejor sus sentimientos y contarlos con nuestros ojos.

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