Dalle sale a Netflix, cosa si vince e cosa si perde…
Continua la polemica sul fatto che Netflix possa essere la morte del cinema. Sicuramente è una delle conseguenze della crisi delle sale. Se Netflix (Amazon, Infinity ecc.) diventa un modo per continuare a produrre del cinema d’autore o indipendente, allora viva Netflix. Ma le controindicazioni di questo fenomeno sono tantissime. Così come in passato era accaduto al teatro, il cinema sta già da tempo cambiando forme e luoghi di fruizione. Cosa stiamo perdendo per colpa di Netflix? Sicuramente un forte patrimonio sociale e culturale che vedeva il suo luogo deputato nelle sale cinematografiche. Apollo 2000, un cortometraggio che abbiamo fatto lo scorso anno e che puoi vedere qui sopra, è il tributo di Instant Documentary al cinema su grande schermo. Racconta la storia di Francesca, 25 anni, che sta per finire l’università e Maurizio, più di 70 anni interamente passati a gestire il vecchio Apollo. La sala cinematografica ormai chiusa era stata fondata nel 1914, dal nonno, nel centro storico della sua città: Forlì. Francesca si lascia condurre dall’anziano proprietario nell’ultima visita nel cinema Apollo: la curiosità della ragazza verso la storia del luogo e dell’uomo diventa presto un motivo di riflessione sulle fasi della vita e sul cambiamento. I due si incontreranno più volte viaggiando fra il passato e il futuro, fra la polvere e il legno, tra una fine e un inizio, come in una nave nel tempo. Tu che ne pensi? Scrivici le tue considerazioni nei commenti al post o su info@instantdocumentary.it
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