Grazie signor De Seta…
È da ieri sera, da quando l’ho saputo, che penso a qualcosa da scrivere su questo blog per la morte di Vittorio De Seta. Ma non ci riesco. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, sono sincero. In molti mi hanno detto che era una persona spesso ruvida, sicuramente vera, e questo si vede anche dai suoi film. Una cosa è certa: la sua morte è passata molto più in sordina di quella di Mario Monicelli di un anno fa, anche se la sua esperienza nel documentario non è stata meno importante di quella del regista de “I soliti ignoti” nel grande cinema. Ma è giusto così: perché la realtà scorre sempre in silenzio, sotto le cronache mondane e dietro i riflettori, ma quando arriva, quando si apre e colpisce, lascia sempre un segno indelebile. Questa è stata la sua lezione, una lezione che sta anche in Instant Documentary, una lezione che chi racconta il reale non può dimenticare.
Grazie signor De Seta, nel nostro piccolo continueremo anche noi a fare ciò che lei ha fatto per tutta la vità: finché ci sarà un mondo da raccontare noi ci saremo per farlo.
Tommaso Valente per Instant Documentary