Il caso numero 15 a Tindouf e il 10 Maggio dei saharawi – mi diario de cuarentena
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I casi a Tindouf continuano a crescere mentre i saharawi commemorano l’anniversario della nascita del fronte Polisario. Continua così il diario di Hamudi, da Smara, il centro più grande nei campi profughi a sud dell’Algeria
Il mio diario di quarantena
10/05/2020
Il caso numero 15 a Tindouf e il 10-M dei saharawi
Oggi è il giorno numero 51 di quarantena e ancora non abbiamo la minima di idea di quando finirà il confinamento. La brutta notizia è che oggi Tindouf ha registrato il quindicesimo caso, un numero che provoca panico nei campi. Per come si trasmette, pare che il Covid-19 non sia come immaginavamo, è molto più pericoloso, inarrestabile, che necessita di misure molto rigorose. Nonostante non ci siano casi nei campi, l’esercito algerino ha costruito un centro medico per visitare pazienti nel caso in cui il virus arrivi anche qui.
Dopo essermi alzato e connesso con il mondo digitale, mi sono reso conto che oggi è un giorno molto importante per la lotta del popolo saharawi. Oggi è il 10-M, un giorno molto significativo perché in questa giornata, in piena Guerra Fredda e precisamente nel 1973 nacque l’unico rappresentante dei saharawi nella politica internazionale: il Fronte Polisario*.
Oggi ho pensato a tutti i martiri che diedero la loro vita per il popolo saharawi, tra di loro anche i miei zii e mio nonno che è sempre presente nella mia mente. Siamo un popolo con la ferita aperta e come diceva Antonio Machado “Tutto passa e tutto resta, però il nostro è passare, passare facendo sentieri, sentieri sul mare”.
I saharawi sono conosciuti per essere un popolo paziente, siccome aspettiamo da più di 45 anni la nostra libertà, e questo virus invisibile non riuscirà ad abbatterci. Siamo i figli delle nuvole, la vittoria è questione di tempo, nulla è eterno tranne la morte e supereremo questa crisi insieme, inshallah.
* È un movimento di liberazione del Sahara Occidentale che lavora per porre fine all’occupazione del Marocco e ottenere la realizzazione del diritto all’autodeterminazione .
Il diario di Hamudi continua martedì prossimo.
Traduzioni ed edizione a cura di Eleonora Suppi e Valeria Cassino
Hamudi Faraye
27 años, Smara.
español
Mi diario de cuarentena
10/05/20
El caso número 15 en Tindouf y el 10-M para los saharauis
Hoy es el día número 51 de cuarentena y todavía no tenemos idea de cuándo terminará nuestro confinamiento. La mala noticia es que hoy Tindouf llega a su 15 caso, un número que provoca el pánico en los campos. Por como se transmite parece que el Covid-19 no es como imaginábamos, es algo más peligroso, imparable, que requiere medidas muy estrictas. A pesar de que no tengamos ningún caso del virus en los campos, el ejército argelino construyó un centro médico para atender a pacientes en caso de que llegue el virus aquí.
Después de levantarme y conectarme con el mundo digital, me di cuenta de que hoy es un día muy importante para la lucha del pueblo saharaui. Hoy es el 10-M, un día muy significativo porque en este día, en plena Guerra Fría, y exactamente en 1973 nació el único representante de los saharauis en la política internacional: el Frente Polisario*.
Hoy pensé en todos los mártires que dieron su vida para el pueblo saharaui, entre ellos mis tíos y mi abuelo que siempre tengo en mi memoria. Somos un pueblo con la herida abierta y como decía Antonio Machado “Todo pasa y todo queda, pero lo nuestro es pasar, pasar haciendo caminos, caminos sobre el mar” .
Los saharaui son conocidos por ser un pueblo paciente, ya que llevamos más de 45 años esperando la libertad, y este virus invisible jamás podrá con nosotros. Somos los hijos de las nubes, la victoria es cuestión de tiempo, nada es eterno menos la muerte y esta crisis la superaremos unidos, inshallah.
* Es un movimiento de liberación del Sahara Occidental que trabaja para acabar con la ocupación de Marruecos y conseguir la autodeterminación del pueblo saharaui.
El diario de Hamudi va a continuar el próximo martes.