Il filo di sabbia

Un filo di sabbia unisce i saharawi al pianeta terra. Su questo filo cammina, in bilico, il futuro di un popolo dal destino sospeso tra la guerra e il deserto, alla ricerca di un’indipendenza negata. Il documentario racconta come, nel deserto dell’hammada, il più duro al mondo, ogni giorno si lotta per il presente nella speranza di un futuro che non arriva mai. Con gli aiuti esterni della cooperazione, si estrae l’acqua dal deserto per fare degli orti, si fanno delle vere e proprie startup per l’imprenditoria femminile, si sostengono programmi educativi, alimentari, progetti nelle scuole, con i disabili, si organizza l’accoglienza di nuovi profughi in arrivo dai territori di guerra nel Sahara Occidentale ma tutto intorno sembra un pianeta alieno, continuamente alla ricerca di mettersi in contatto con il resto del mondo.

Leggi tutto

Qui per restare – bisturi e conoscenze condivise per aiutare i bambini saharawi

«La prima volta che abbiamo incontrato un paziente saharawi è stato negli anni ‘90, quando il mio maestro, il professor Domini, operò a Bologna un ragazzo dei campi profughi Saharawi per calcolosi con un intervento che oggi potremmo considerare “storia della medicina». Da allora, il viaggio fianco a fianco con il popolo del deserto di Pier Luca Ceccarelli, chirurgo pediatrico del policlinico di Modena, è sempre proceduto sotto la guida di un principio imprescindibile, una stella polare: fare sempre il massimo e dare sempre il meglio, in qualsiasi circostanza.

Leggi tutto

Origini di un popolo in esilio

Sull’altopiano desertico dell’Hammada, a sud della città algerina di Tindouf, sorgono i campi profughi di un popolo in esilio: i Saharawi. Vivevano nel deserto del Sahara su un territorio che si estendeva dalle coste atlantiche fino ai confini con la Mauritania, il Marocco e l’Algeria. Le loro attività si concentravano principalmente sull’allevamento di bestiame e, in particolare, su quello di dromedari. L’etnonimo saharawi apparve soltanto dopo la colonizzazione spagnola del territorio iniziata nel 1884. Infatti, furono gli spagnoli stessi ad iniziare a denominare gli appartenenti a questa popolazione «los nativos» e «las gentes del Sahara».

Leggi tutto

Ritirare di persona passando dal retro – Cronache dal nuovo mondo

Il latte di vacca, bevuto dentro alla tazza del nonno, lo soffia via il maestrale, perché è ora che la barca prenda il largo, covid o no.
Leggi il racconto dal vero di Stella Dalla Costa, che ha raccontato per noi le storie del dopo lockdown.

Leggi tutto

La domatrice di elefanti – Cronache dal nuovo mondo

I viali di una Bologna notturna, incredibilmente vuota, che somigliavano agli Champs Elysées, adesso sono illuminati a giorno, e rivelano storici segreti di una città che ha cambiato forma, perché le cose non diventano mai com’erano prima.

Leggi tutto

Il 2020 che non avevo immaginato – Cronache dal nuovo mondo

Fuori ci sono ancora le ombre della neve. Per compensazione il 2020 ci ha regalato una fioccata con tutti i crismi. Mio fratello in cucina prepara il Martini Dry, che mi sembra il modo più degno per annegare l’anno che è stato. Come sempre la sera del 31 penso ai propositi per l’anno che verrà

Leggi tutto

…e tu sei pronto? – CdMF

Paolo lavora come distributore editoriale per una ditta bolognese che consegna libri in Emilia-Romagna e Toscana. Girovagando in macchina tra le sue zone, negli ultimi giorni prima del lockdown per il covid-19, si imbatte in situazioni piuttosto surreali.
Nella seconda puntata: i dubbi e le incertezze per ciò che accadrà durante i ritiri di libri a Sesto Fiorentino, il 10 marzo 2020, quando la situazione si sta aggravando e il lockdown è imminente.

Leggi tutto

Come eravamo… solo pochi mesi fa – CdMF

Paolo lavora come distributore editoriale per una ditta bolognese che consegna libri in Emilia
Romagna e Toscana. Girovagando in macchina tra le sue zone, negli ultimi giorni prima del
lockdown per il covid-19, si imbatte in situazioni piuttosto surreali.
In questa prima puntata: le reazioni della popolazione alle prime avvisaglie della pandemia,
a Cesena e Marzabotto, negli ultimi giorni di febbraio 2020.

Leggi tutto