Il filo di sabbia in tour nelle sale italiane
Cari amici, come sapete siamo in tour nei cinema e non solo!
Dopo la partecipatissima anteprima a Bologna, al Cinema Teatro Galliera, e il sold out a Roma, presso il Teatro Villa Pamphilij, continua il viaggio del documentario diretto da Tommaso Valente: IL FILO DI SABBIA, racconti di solidarietà e cooperazione con il popolo saharawi, da decenni in billico tra la guerra e il deserto, alla ricerca di un’indipendenza negata.
“I campi non sono un non luogo, non sono uno spazio liminale, ma un luogo dell’essere. Ho voluto raccontare la resistenza e la persistenza culturale di questo popolo”, ha spiegato il regista, a una sala gremita e molto partecipe al dibattito, seguito alla proiezione del film.
“Questo è il mio primo film di fantascienza”, scherza Valente nel constatare come un paesaggio di dune e sabbia possa richiamare certi blockbuster, per poi aprire discorsi altri e ben più strutturati sulle condizioni del popolo saharawi e sulle attività delle ONLUS che operano sul territorio. La prossima tappa dove approderà “l’astronave nel deserto” de Il Filo di sabbia sarà Reggio Emilia, il 18 maggio 2024.presso la Casa del Tibet, a Votigno di Canossa, Reggio Emilia. La proiezione si terrà alle ore 15 e sarà seguita dall’incontro con il pubblico, al quale prenderà parte il regista Tommaso Valente.
Il 29 maggio si replica a Bologna, sempre al cinema Galliera, alle ore 19:00. Il regista e i protagonisti accoglieranno il pubblico per questa seconda opportunità di mostrare il documentario sotto le torri-
“Per me questo documentario è sempre stato prima di tutto uno strumento di unione, un’opera che possa stimolare le comunità alla riflessione, al dibattito, all’incontro”, ha dichiarasto il regista Tommaso Valente. “La distribuzione parallela in sale cinematografiche e in luoghi più informali, come circoli, associazioni, centri culturali, è un valore aggiunto da un punto di vista sociale. Sono felice che il film arrivi alla società e che alcune persone possano incontrarlo per caso, in un luogo diverso dalla sala, ma restarne ugualmente coinvolti e colpiti. Mi sembra in linea con la storia di un film nato in un campo profughi, con metà della troupe composta da rifugiati e che nel tempo, tra crowdfunding e presentazioni nel deserto, ha fatto della condivisione la propria caratteristica principale”.
Giugno si apre con la proiezione a Feltre, comune della provincia di Belluno, presso Officinema, il 1 giugno 2024 alle ore 20:30.
Una proiezione molto speciale de Il filo di sabbia è in programma a Napoli, più precisamente a Scampia. Il 21 giugno 2024, alle ore 18:30, e sempre seguita da un incontro con il pubblico, Il filo di sabbia sarà ospitato presso la sede di Gridas (Via Monterosa, 90/b, Ina Casa, Scampia-Napoli).
L’evento è dedicato a Nicola Vetrano, attivista nei campi saharawi.
Le organizzazioni impegnate nella produzione del film sostengono la causa saharawi a livello umanitario da 24 anni, avvalendosi anche del sostegno della Regione Emilia Romagna. Fondamentale è lo spirito con cui appoggiano il diritto di autodeterminazione di questo popolo che è uno dei grandi dimenticati dalla comunità internazionale. Lo strumento con cui lo fanno è altrettanto importante.
La comunicazione territoriale, infatti, non lavora sull’emergenza e non si occupa di distribuire aiuti a pioggia per fronteggiare una crisi. Si costruisce nel tempo, con la persistenza, il rapporto con il territorio e in continuo sviluppo, di concerto con la comunità locale. In questo modo si creano relazioni e progetti duraturi che impattano in maniera determinante sul quotidiano delle persone e sulla possibilità di realizzare non solo opere durature, ma anche legami, scambi di conoscenza e soprattutto di penetrare nella comunità a sostegno delle tante persone che non sempre trovano accessibilità ai programmi della cooperazione internazionale.
Vi aggiorneremo presto su nuove date, perché sempre più città stanno chiedendo di fare presentazioni del film.
A presto!