Oggi vi presentiamo Nexus Emilia Romagna

L’approfondimento di Oltre la sabbia e il vento #1

Nexus Emilia Romagna (Nexus ER) è l’istituto per la cooperazione allo sviluppo sostenuto da CGIL Emilia-Romagna. Fondato nel 1993, è stato riconosciuto come organizzazione non governativa (ong) dal Ministero degli Affari Esteri nel 2007. L’organizzazione si occupa di progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, per contribuire al miglioramento della qualità della vita e al consolidamento della democrazia fuori dalle frontiere italiane, senza però travisare le diversità culturali e il diritto di autodeterminazione dei popoli. Le principali aree di intervento di Nexus ER sono Nord Africa (area MeNa) e Corno d’Africa, Medioriente e America Latina.

Le radici di Nexus ER sono alla base dei suoi progetti e del suo agire negli scenari di crisi e di povertà nel mondo: diritti, pace, convivenza delle diversità e tutela delle tradizioni autoctone, accesso alle risorse e ai servizi di base, a un’alimentazione equa ed equilibrata e parità di genere. Queste, secondo l’associazione, sono i cardini da cui non può prescindere la cooperazione internazionale.

Per Nexus ER cooperare vuol dire vivere in e per la pace, rifiutando il conflitto e la guerra che moltiplicano disuguaglianze e ingiustizie.

I progetti nei campi saharawi

I progetti di Nexus ER sono volti all’emancipazione del popolo saharawi dagli aiuti internazionali, aiuti che sono alla base del suo sostentamento dall’inizio delle ostilità con il Marocco, ma che non garantiscono agli abitanti una corretta alimentazione. Per questo, e anche in un’ottica di rendere a un popolo costretto all’esilio la propria identità e dignità umana, l’associazione si impegna nei territori saharawi e nelle wilaya con progetti che hanno come obiettivo la sicurezza alimentare, ma anche l’autonomia. Il target delle attività sono le donne, pilastri della comunità saharawi e creatrici di legami sociali indistruttibili, anche nelle condizioni proibitive dei campi profughi.

AliForma

Dal dicembre 2020 il progetto “Alimentazione e Formazione” vede impegnato Nexus ER nella creazione di piccole “équipe di pasticceria” tra le 90 donne già partecipanti ai progetti “CuRes” e “Cibo e Lavoro”, per permettere loro di arricchire e sviluppare i loro piccoli “business” con prodotti di pasticceria secca, ma anche con dolci per le grandi occasioni (feste, matrimoni, ecc.). Dolci, ma non solo: AliForma prevede anche la distribuzione alle donne beneficiarie di una delle tre piante da frutto selezionate tra le più resistenti al contesto climatico locale e con maggiore beneficio alimentare (melograno, vite e fico), allo scopo di integrare la dieta dei saharawi con prodotti freschi e ricchi di vitamine e nutrienti specifici. Il progetto ha anche lo scopo di migliorare le competenze professionali del personale locale nel monitoraggio dei progetti e nella prevenzione e il contenimento dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

CuRes

Attivato nel settembre 2019 e concluso nel marzo 2021, il progetto “Cucine Resilienti” è basato su attività di produzione, conservazione e microcommercio di cous cous. Il progetto ha interessato una trentina di donne suddivise in dieci gruppi residenti nelle wilaya di Auserd, Smara, Bojador e Aaiun. Non solo cous cous: alle donne sono state distribuite anche cento piante (dieci per ogni gruppo) di Moringa oleifera, una pianta molto diffusa in Africa dagli straordinari benefici, sia dal punto di vista alimentare che di arricchimento del terreno di preziose sostanze nutritive.

Attivato nel settembre 2019 e concluso nel marzo 2021, il progetto “Cucine Resilienti” è basato su attività di produzione, conservazione e microcommercio di cous cous. Il progetto ha interessato una trentina di donne suddivise in dieci gruppi residenti nelle wilaya di Auserd, Smara, Bojador e Aaiun. Non solo cous cous: alle donne sono state distribuite anche cento piante (dieci per ogni gruppo) di Moringa oleifera, una pianta molto diffusa in Africa dagli straordinari benefici, sia dal punto di vista alimentare che di arricchimento del terreno di preziose sostanze nutritive.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche al confezionamento dei prodotti, in sacchetti di stoffa che prevengono così la dispersione di plastica nell’ambiente. Per rendere il tutto possibile, il progetto ha inizialmente dotato ciascun gruppo di donne di una cucina ristrutturata, pentole, cuscussiere, ventilatori per l’essiccazione del cous cous, contenitori per lo stoccaggio del prodotto e materiali per l’igiene delle cucine. Inoltre, i gruppi di donne sono stati destinatari di percorsi di formazione che hanno abbracciato diversi ambiti: cura, mantenimento e uso della moringa e tecniche di marketing per la promozione e la vendita del cous cous. Per aiutare la messa sul mercato del cous cous sono inoltre stati ristrutturati due info-point locali quali luoghi non solo di vendita, ma anche di valorizzazione di tutto il percorso che ha portato alla sua produzione.
Per maggiori informazioni consulta la brochure dedicata al progetto “Cucine Resilienti”.

Iniziato nel marzo 2017, il progetto “Cibo e Lavoro” si è concluso nel settembre del 2020. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con Movimento Africa 70 (capofila) e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Le attività hanno prodotto brillanti risultati tra i quali: la semina di 4.488 alberi di Moringa oleifera nelle case di 2.308 famiglie in nove diversi distretti delle tendopoli saharawi; la conferma dell’efficacia della Moringa oleifera come complemento terapeutico dei pazienti affetti da diabete di tipo II; il rafforzamento dei servizi pubblici veterinari in termini di maggiore efficienza e aumento del numero di prestazioni erogate; l’autoproduzione locale di un mangime bilanciato per avicoli; l’attivazione di un sistema di assistenza tecnica permanente all’allevamento pubblico di galline ovaiole

e di polli da carne, che garantisce alimenti di alto valore nutritivo ai rifugiati sahrawi; il supporto a 20 gruppi informali femminili che producono e vendono cous cous e dolci. Non vanno inoltre dimenticati la ristrutturazione di nove edifici pubblici per permettere al personale di lavorare e riposare in luoghi dignitosi, la creazione di una farmacia veterinaria e lo sviluppo di una strategia per contenere in modo ecologico la diffusione di fitopatologie e piante infestanti.


Oltre la sabbia e il vento è il magazine di informazione sul popolo saharawi realizzato da
CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli
Nexus Emilia Romagna
Comune di Ravenna

in collaborazione con
Instant Documentary APS
Regione Emilia-Romagna

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